lunedì 30 marzo 2015

....e adesso come lo quilto?

Inizia sempre così, con questo grosso punto di domanda il mio incontro con i top patchwork;
a volte sono solo una "pagina bianca" come quello della foto di questo post, altre volte sono capolavori sapientemente assemblati, progetti a lungo meditati, o semplicemente giocosi incontri di colori, stampe, tessuti.
Da dove si inizia? Beh, si inizia dalla parte principale che contraddistingue ogni bravo "creativo" o designer.....ricerca, ricerca, ricerca, siamo così fortunati a vivere nell'era di internet, dove molto si può trovare, condividere, scoprire ed è un peccato essere pigri.
Da questa operazione si può capire cosa ci piace e cosa no, ora il passo successivo è....
la consapevolezza delle proprie capacità,  non tutto quello che ci piace è alla nostra portata, non è un modo per sminuire le nostre capacità,
ma un passo necessario per non incappare in grosse delusioni, in primo luogo,
e un modo per poter crescere, in seconda battuta.
Sì, perchè non vuol dire che se non lo sò fare non lo saprò mai fare, posso impegnarmi per raggiungere l'obiettivo che ho in mente, quindi sperimento fino allo sfinimento!!!!
 una delle scatole degli esperimenti....
Quando abbiamo iniziato a cucire i piccoli pezzi colorati che magicamente creavano meraviglie insperate, non da subito abbiamo capito come fare cuciture dritte, punte non mangiate, bordi perfetti; per il quilting è lo stesso, è parte necessaria a realizzare il quilt, ma è una abilità diversa da acquisire e si compone della parte tecnica e della parte artistica, nutrire entrambe con curiosità è il modo per ricevere soddisfazioni.
 Ho condiviso con voi questi  pensieri per raccontarvi un pò del mio spirito nel lavoro,
penso che questo si legga nei quilt che escono dalle mie mani.
A  chi mi chiede consiglio è difficile rispondere, sono talmente tante le variabili che riguardano persone e progetti da non potersi condensare in due parole.
 Ho cercato di riassumere un modo di procedere più che dare consigli pronti all'uso molto generici e impersonali.
Alcuni consigli tecnici utili per quiltare il proprio quilt con la macchina domestica sono quelli che anche Roberta Sperandio ha già suggerito tra i commenti nel gruppo We Love Tula Pink: imbottitura non troppo alta, Thermore o cotone, imbastire bene e fare quiltature semplici e lineari perchè lo stile Modern si contraddistingue anche per quello.
 Se volete sperimentare  e andare con il free-motion vi consiglio di fare un pò di pratica con piccoli progetti per vedere l'effetto che fa, magari utilizzando i blocchi che avete fatto in più per realizzare un piccolo runner e su quello provare nuove strade creative.
 Si parte con un imparaticcio, poi si prova su qualcosa che ci è caro ma che ci concediamo di sbagliare, in ultimo si arriva al lavoro vero e proprio.
Ah dimenticavo il top della foto di apertura è pronto da qualche tempo ed è in attesa di essere riempito con idee varie che mi frullano in testa, più di qualche Tula è in mia compagnia nel laboratorio e aspetta di essere quiltato, grazie a chi ha me l'ha affidato.

domenica 8 marzo 2015

Fior di stelle

Oggi condivido con voi questo bellissimo quilt realizzato da Remolisa.
 "Fior di Stelle", un mix  paziente di lavoro in appliquè ed un altrettanto paziente lavoro di piecing per realizzare i blocchi con le stelle.

 I tessuti batik regalano sempre un emozionate effetto, scegliere il giusto pezzo di colore per costruire le forme dell'appliquè è parte della magia della lavorazione.
 Per il quilting, un pattern filler di piume, swirl, eco, necessario per far emergere gli elementi del disegno e per impreziosire lo sfondo rendendolo uniforme.
 Le stelle sembrano sospese nel bellissimo giardino di fiori e frutti.
Un abbraccio a tutti. Tiziana