martedì 24 novembre 2009

i colori scaldano la vita


Spesso,durante la realizzazione di un quilt arriva il momento in cui mi chiedo il perchè di tanto lavoro, perchè tutte quelle ore dedicate a qualcosa di apparentemente futile. Comincio a trovare una risposta cercando un titolo all'"opera". Di solito lo trovo a metà del percorso, quando inevitabilmente, dopo l'energia dirompente e creativa del primo impatto, dove accosto colori,forme e idee in modo istintivo, arriva la necessità di meditare la continuazione del percorso per arrivare al completamento.
Dicevo, perchè tutto questo?
Non sono certo un'artista, dietro a tutto queste riflessioni c'è solo la certezza che se viviamo circondati da cose belle è più facile essere felici.
Questo mio quilt rispecchia pienamente il concetto che ho espresso fino a qui, il vederlo appeso in casa,mi trasmette un'energia positiva data dall'equilibrio dei colori caldi e freddi.
Il suo titolo è: "Esercizio di colori con promemoria", il promemoria sono alcuni brani di questa meravigliosa poesia.

"ODE ALLA VITA" di PABLO NERUDA

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia marca,
chi non rischia e non cambia il colore dei vestiti,
chi non parla e chi non conosce.

Muore lentamente chi evita la una passione,
chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle i
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbaglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio,
chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande su argomenti che non conosce,
chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.

Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

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