Oggi mi sento così, un pò nostalgica...un pò con lo sguardo rivolto al passato,per guardare al futuro,nel senso, ho un sacco di cose da fare, un miliardo di idee da realizzare...e tempo....lasciamo stare!
Allora, devo fare una confessione, ormai tutto le mie energie sono dedicate quasi solo al patchwork e a realizzare borse, perchè da quando ho scoperto questa appassionante tecnica mi affiorano idee e progetti infiniti, la voglia di sperimentare è tanta e mi da così soddisfazione giocare con i colori e le forme che mi son scordata di essere un tecnico...cioè sono una modellista sarta, questo è il mio primo amore, il mio primo lavoro, il mio primo incontro con il fantastico mondo del tessuto.
Pubblico oggi qualche foto di alcuni degli abiti che ho realizzato. Ho aperto l'armadio cercando un pò di primavera,ma non c'è ancora, allora ho cercato tra i tessuti qualcosa da inventare e...
....vado a cucire...che la bella stagione arriva ed io non ho niente da mettermi!
Mi piacerebbe sapere se c'è qualcuna di voi che ha avuto il mio stesso percorso e capire se questa malattia del patch si può curare o se devo rassegnarmi a comprare i miei vestiti come fan tutte tutte.
3 commenti:
ciao,come ti capisco, il mio amore è il cucito e facevo costumi di scena nei villaggi turistici, adesso creo cuscini e borse...
ti ho messa nei miei blog che seguo.
un abbraccio Marilena
sei sempre cosi' cara tiziana.....mi farebbe un gran piacere vederti!
Un abbraccio forte, Roberta
Brava! io non sono un tecnico in sartoria, ma un tecnico meccanico. Ho sempre avuto la passione per aghi, fili e bottoni, tanto che il primo l'ho attaccato che avevo poco più di un anno sotto gli occhi della nonna che mi insegnava... la passione ha continuato ad invadermi tanto che, dopo aver scoperto il ricamo a macchina, ne ho fatto un lavoro vero proprio. Per questo ti capisco alla GRANDE! e ti assicuro che non c'è rimedio, rassegnati, aghi e filo chiameranno sempre.
Ciao
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